Il bando permette alle aziende di accedere ad un contributo a fondo perduto del 65% fino a 130.000 euro per investimenti aziendali quali presse, centri di lavoro, robot, muletti. L’obiettivo è migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
L’ammontare del budget disponibile è di 200 milioni di euro, con ripartizione regionale e per assi della cifra.
Una linea è specificatamente dedicata agli interventi di bonifica dell’amianto. Nuova invece una linea destinata ad interventi di miglioramento della salute e sicurezza nell’ambito dei settori pesca e fabbricazione di mobili (identificati con appositi codici ATECO).
A chi è rivolto il bando
- TUTTE le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- Enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici)
Una specifica linea di finanziamento è prevista per le seguenti categorie:
- Settori pesca
- Settore fabbricazione di mobile
Chi non può partecipare al bando
È escluso il settore agricoltura, per il quale è stato previsto uno specifico bando: https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/agevolazioni-e-finanziamenti/incentivi-alle-imprese/bando-isi-agricoltura-2019-2020.html.
È escluso chi ha già ricevuto l’incentivo ISI INAIL negli anni 2016, 2017, 2018 (a meno che non abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
È richiesta l’assenza di condanne omicidio colposo o di lesioni personali colpose, legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione.
Tipi di intervento finanziabili
- Progetti di investimento
- Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
- Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC)
- Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
- Progetti per micro e piccole imprese del settore pesca e settore fabbricazione di mobili
Le imprese possono presentare un solo progetto legato ad un’unica unità produttiva, all’interno di una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate in una sola regione o in una provincia autonoma.
Quali tipi di spese si possono presentare
Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, entro i limiti precisati negli appositi allegati.
Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura dello sportello telematico (IN CORSO DI DEFINIZIONE).
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