I fumi di saldatura sono una delle componenti che si liberano più facilmente nelle varie operazioni di saldatura insieme a polveri, gas e vapori. In essi e nei gas si trovano circa 40 sostanze chimiche, a seconda della tecnologia e dei materiali utilizzati per questo processo.
Le sostanze nocive sono originate dallo stesso materiale lavorato, che permane a lungo nell’aria in forma di particelle metalliche o derivati del metallo (per esempio ossidi, elettrodi a bacchetta, piombo, polvere per saldatura ecc.)
La principale fonte dei fumi di saldatura è rappresentata dagli “elementi consumabili”, ovvero gli elettrodi, che vengono utilizzati e dalle varie superfici sottoposte a saldatura.
Tuttavia occorre anche considerare le ossidazioni, le dissociazioni e altre reazioni chimiche che possono avvenire nelle immediate vicinanze dell’arco creato per una saldatura.
Quali sono i rischi legati ai fumi di saldatura?
L’entità e il tipo di esposizione possono dipendere dal processo utilizzato, dal materiale saldato, dalla ventilazione, dal grado di protezione e dall’uso di protezioni personali.
I principali effetti sono:
- la febbre da fumi metallici
- il decremento della funzione respiratoria
- Il calore
- l’elettricità
- le radiazioni UV che possono provocare lesioni cutanee e oculari.
Gli effetti cronici sull’apparato respiratorio comprendono inoltre:
- la bronchite cronica
- la siderosi
- l’asma
- varie infezioni respiratorie.
L’effetto cronico maggiormente riscontrato e a cui prestare più attenzione è il possibile incremento dell’incidenza di cancro polmonare.
Le aziende che al loro interno effettuano attività di saldatura (es. aziende metalmeccaniche e aziende di manutenzione) devono valutare attentamente i rischi che queste operazioni comportano e devono definire, affidandosi a dei professionisti, delle misure efficaci di prevenzione oltre al miglioramento nella gestione del rischio di esposizione ai fumi di saldatura.
Le azioni preventive consigliate riguardano aspetti quali:
- affinare le scelte da parte dell’azienda e, allo stesso tempo, monitorare l’uso adeguato dei DPI da parte del lavoratore (es. caschi soffianti);
- valutare il monitoraggio della popolazione lavorativa mediante adeguata sorveglianza sanitaria;
- eseguire indagini ambientali nell’ambiente di lavoro;
- adottare tecnologie produttive in grado di ridurre il rischio derivante dall’uso per l’operatore (es. ASPIRATORE fumi saldatura).
Non correre rischi! Contattaci e saremo lieti di offrire a te ed alla tua azienda la soluzione più comoda ed efficace, delineata a seconda delle tue esigenze!